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29 Dicembre 2019Quali sono le caratteristiche degli hard disk SSD?
Iniziamo con spendere qualche parola sulla storia e l’evoluzione degli hard disk, in modo tale da riuscire più facilmente a comprenderne meglio lo sviluppo e la differenziazione di alcune tipologie.
Gli hard disk SSD hanno fatto fare un salto di qualità al reparto memorie, infatti i processori sempre più potenti, rendevano l’hard disk il collo di bottiglia di tutta la struttura
I vecchi hard disk a 7200 giri, erano lenti per processori e memorie che invece miglioravano di mese in mese
Un pò di storia sugli Hard disk
Comunemente chiamato disco rigido fa la sua comparsa nel mondo dell’informatica intorno al 1949 grazie all’IBM che tramite un suo gruppo di lavoro iniziarono a studiare un nuovo modo per l’archiviazione dei dati, da tenere presente che prima di questa data l’unica modalità per l’archiviazione dei dati erano le schede perforate, utilizzate nel 1890 per il censimento degli Stati Uniti.
Lo sviluppo del disco rigido iniziato dalla IBM nel 1949 durò circa tre anni, infatti nel 1952 l’IBM annunciò e mise in produzione il computer IBM 701 Defence Calculetor al cui interno lavorava il nuovissimo disco rigido a nastro magnetico, fu una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’informatica.
Da qui dopo pochi anni precisamente nel 1956, venne sviluppato sempre da uomini dell’IBM il primo vero e proprio disco rigido per archiviazione dati, montato sul nuovo computer denominato “305 RAMAC”, dobbiamo immaginare che le dimensioni, la capacità e la velocità nell’effettuare la memorizzazione dei dati, non erano neanche lontanamente paragonabili a quelle dei nostri giorni, infatti il disco rigido sviluppato nel 1956 riusciva ad immagazzinare 5mb di dati, circa 5 foto di oggi, ma a quei tempi fù una svolta epocale, inoltre rispetto all’IBM 701 Defence Calculetor il disco rigido del 305 RAMAC permetteva l’accesso casuale alla memoria e questa caratteristica rendeva il pc molto più veloce.
Da questo periodo in circa 60 anni di sviluppo siamo arrivati ad avere oggi nei nostri pc la possibilità di avere circa 3 Tb in un unico hard disk nel nostro personal computer, passi da giganti!!
Ma lo sviluppo non si è fermato oggi vi sono allo studio nuove tecnologie che verranno presentate nei prossimi anni, ad oggi abbiamo due tipologie di Hard disk gli HDD e gli SSD, andiamo a vedere quali sono le caratteristiche di entrambi, successivamente potremo fare un confronto per vedere quale scegliere ed in quali casi
Gli Hard disk tradizionali (HDD)
Gli hard disk di tipo HDD sono dischi rigidi composti da più piatti che ruotano molto velocemente, per ogni disco vi sono due testine una posta sul lato inferiore e l’altra sul lato superiore, la loro funzione è quella di leggere o scrivere dati, la loro velocità è influenzata dal limite posto dagli elementi meccanici, mediamente le testine hanno una velocità di 10 m/s.
Se i dati da leggere o scrivere sono contigui allora questa tipologia di hard disk è valida perché riesce a dare una risposta veloce alle richieste effettuate.
Se invece i dati sono sparsi in varie zone del disco, la situazione cambia, infatti la lettura o la scrittura risulterebbe molto più lenta.
Gli hard disk SSD (Solid State Drive)
Gli hard disk di tipo SSD utilizzano memorie flash non volatili, tramite questa tecnologia, non vi sono meccanismi meccanici che ne limitano la velocità, come invece avviene nei HDD, inoltre si basano su chip di memoria che sono formati da celle, ognuna ha un transistor dotato di due “Gate”, di cui uno viene utilizzato per conservare il valore della cella, viene chiamato “gate flottante”. la velocità di scrittura o lettura di un SSD è stimata in 0,1 m/s.
Gli SSD hanno un attacco SATA e possono essere utilizzati su molti Pc o notebook anche di qualche anno fa. Ed è proprio sui computer più datati che si vede la differenza.
Alcuni notebook che sembravano molto lenti, dopo una formattazione e la sostituzione del disco rigido da uno tradizionale ad uno SSD, sembravano davvero dei notebook diversi
Prima costavano molto rispetto ad un disco fisso tradizionale, ma ad oggi i prezzi sono diventati davvero accessibili per tutti.
Nonostante abbiano caratteristiche migliori rispetto agli HDD, gli SSD non devono essere assolutamente visti come l’unica valida soluzione per il salvataggio di dati a lungo termine, proprio per la loro natura, se si verifica un problema è molto più difficile estrarre i dati contenuti rispetto ad un normale e magari più lento HDD.
Ci sono alcune marche molto diffuse di Hard disk SSD come la Samsung o gli Hard disk SSD sandisk
HDD e SSD quali differenze e quale tipo scegliere?
Iniziamo subito col dire che gli SSD rispetto agli HDD hanno una maggiore velocità, possiamo dire che hanno un accesso ai dati che è quasi zero (0,1 m/s), velocità resa possibile dal non utilizzo al loro interno di parti meccaniche, ma il trasporto dei dati avviene elettronicamente, infatti utilizzano memorie di tipo flash, invece gli HDD utilizzano dischi magnetici.
Con gli SSD il tempo di risposta è quasi zero, tali prestazioni con i tradizionali HDD non potranno mai essere raggiunte.
In termini di performance gli SSD la fanno da padroni, questa è sostanzialmente la differenza tra gli SSD e gli HDD, oltre al differente tipo di architettura hardware, i primi scrivono e leggono elettronicamente, mentre i secondi utilizzano meccanismi meccanici che ne limitano la velocità.
A scapito delle eccezionali prestazioni va detto che gli SSD nonostante abbiano meno problemi di affidabilità rispetto agli HDD nel normale utilizzo, c’è maggiore rischio di perdere i dati a seguito di un malfunzionamento.
Quindi il consiglio è in linea generale di salvare i dati a lungo termine negli HDD, ed utilizzare gli SSD per l’utilizzo del sistema operativo e dei programmi, chiaramente questo è un consiglio generale, non utilizzabile in tutte le casistiche e le esigenze