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20 Febbraio 2020L’aumento esponenziale dell’utilizzo dello smartphone ha avuto come conseguenza la necessità, da parte degli utenti, di un quantitativo di memoria sempre maggiore, dove conservare foto, video e qualsiasi altro documento. Con l’evoluzione tecnologica, si è passati dai dispositivi di archiviazione fisici ai cloud storage, che hanno mandato in pensione anzitempo strumenti quali chiavette USB e gli hard disk esterni.
Ad oggi, una delle soluzioni più gettonate è rappresentata da Dropbox. Ecco una guida approfondita sull’utilizzo della piattaforma, con tutte le cose da sapere.
Cos’è Dropbox
Dropbox è un popolare servizio di cloud storage, che consente di memorizzare i file che si desidera, come ad esempio foto e video, e sincronizzarli su più dispositivi (computer, smartphone e tablet). La sincronizzazione è un elemento chiave di Dropbox e, più in generale, di qualunque piattaforma che offre la possibilità di salvare ogni sorta di documento in cloud. Infatti, in questo modo l’utente può ritrovarsi la propria cartella su Dropbox sempre aggiornata, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Se, ad esempio, viene caricata una nuova foto da smartphone, quest’ultima può essere vista in contemporanea anche se ci si collega al proprio account Dropbox da computer o tablet. Per iniziare a usare il servizio di cloud storage, prima di tutto bisogna iscriversi, completando il modulo di registrazione disponibile dalla home page del sito ufficiale, dopo aver cliccato sul pulsante Registrati gratuitamente. Al termine della registrazione, occorre scegliere quale piano sottoscrivere tra Basic, Plus e Professional (i tre piani previsti per gli utenti privati).
Il primo (Basic) è gratuito e, allo stesso tempo, il più limitato, dal momento che offre soltanto 2 GB di spazio d’archiviazione.
Selezionando il piano intermedio (Plus), la capacità di memoria aumenta invece fino a 2 TB. Infine, il pacchetto massimo sottoscrivibile con Dropbox per privati è il Professional, che dà diritto fino a 3 TB, vale a dire 3.000 GB.
Come prevedibile, i piani Plus e Professional sono a pagamento, in virtù del servizio nettamente superiore rispetto al Basic. Scegliendo la fatturazione annuale, la spesa per Dropbox Plus ammonta a 9,99 euro al mese, mentre il costo di Dropbox Professional sale a 16,58 euro.
Dropbox: 2 Gb di cloud gratis aumentabili
Lo spazio di archiviazione previsto dai tre piani può essere incrementato invitando i propri amici a provare il servizio offerto da Dropbox. Chi ha un account gratuito (piano Basic), per ogni referral ingaggiato ottiene 500 MB aggiuntivi, fino ad un massimo di 16 GB. Dunque, sono sufficienti 4 referral (amici) che accettano l’invito a usare Dropbox per poter disporre di 2 GB di cloud gratis aggiuntivi.
Sempre facendo riferimento al piano Basic, potenzialmente si possono avere fino a 18 GB nel caso si riescano a trovare 16 amici disposti a iscriversi tramite il proprio link referral. Per invitare una persona a usare Dropbox è sufficiente accedere all’account personale digitando username e password, quindi entrare nelle impostazioni, selezionare Piano e poi cliccare sulla voce Invita un amico.
Una volta terminata con successo la procedura, occorre attendere che la persona invitata completi a sua volta l’iscrizione alla piattaforma tramite il link referral presente nell’email di invito.
Uno spazio cloud con un occhio alla sicurezza
Considerato l’aspetto non soltanto della mole dei dati ma anche quello relativo alla privacy, è evidente come un servizio di cloud storage serio debba soddisfare determinati requisiti di sicurezza.
A tal riguardo, Dropbox è una delle piattaforme più sicure disponibili in Internet. Gli utenti che scelgono la società con base a San Francisco (California) possono fare affidamento su più livelli di protezione, i quali garantiscono un accesso sicuro da qualunque dispositivo venga eseguito l’accesso.
Tra le opzioni disponibili, Dropbox consente di attivare la verifica in due passaggi, che è ormai divenuto lo standard di sicurezza per centinaia di aziende importanti. Inoltre, come specificato nel sito ufficiale del servizio, i file memorizzati nelle cartelle di Dropbox sono crittografati secondo il protocollo Advanced Encryption Standard (noto anche con l’acronimo AES) a 256 bit.
Un altro dato importante relativo alla sicurezza ha per oggetto le tecnologie SSL (acronimo di Secure Sockets Layer) e TLS (vale a dire Transport Layer Security), utilizzate da Dropbox durante il transito dei dati dall’app al server.
Dropbox su dispositivi mobile grazie alla app
Oltre che via Web e software per computer, Dropbox è disponibile anche come app gratuita per smartphone Android, iPhone, tablet e iPad. In alcuni device Android, inoltre, l’applicazione è pre-installata.
Grazie all’app Dropbox presente nei device mobile, è possibile sincronizzare con il computer le foto scattate con il cellulare e poi aggiungerle allo spazio di archiviazione online garantito dalla piattaforma a seconda del piano sottoscritto: un ottimo modo per avere sul computer non soltanto le ultime immagini convidise sui social, ma anche eventuali brani musicali, documenti di testo e file PDF.
Una volta salvati nello spazio messo a disposizione da Dropbox, i dati possono essere poi cancellati dalla memoria del telefono, beneficiando così di uno smartphone più leggero e rendendo inutile l’acquisto di una scheda microSD per aumentare la memoria interna del dispositivo mobile. Infine, si sottolinea che l’app Dropbox può essere scaricata anche da chi ha sottoscritto un piano Plus e Professional, anziché quello Basic.
Ci sono moltissimi servizi cloud, per proteggere i vostri dati, Dropbox è uno dei più veloci e affidabili. E’molto importante tenere al sicuro i propri dati perchè i pc, i telefoni e i notebook potrebbero rompersi e solo un backup istantaneo può farvi risparmiare molte ore nel recupero dei dati