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20 Febbraio 2020Come riconoscere una mail di phishing
23 Aprile 2020Una volta si chiamava “combinazione” e veniva utilizzata per sincerarsi di tenere al sicuro i propri gioielli all’interno di casseforti, oppure per la catena della bici durante gli spostamenti, oppure ancora per chiudere la propria valigia ed assicurarsi che malintenzionati non potessero vederne il contenuto: oggi, questo termine obsoleto, è stato pienamente sostituito dalla “password”, che ha ampliato la ua gamma di utilizzo anche in altri contesti.
Una password protegge i tuoi servizi principali
Partendo dal presupposto che la password sia un concetto che include tantissimi canali di applicazione, la maggior parte di noi ha a che fare con questo argomento ogni giorno: la password è, infatti, quella ch ci permette di rendere attivo il proprio smartphone, di effettuare log in all’interno di diverse piattaforme informatiche, di iscriversi su siti e-commerce, e persino di effettuare un bonifico dal proprio cellulare o dal pc.
La password, insomma, è una combinazione (solitamente alfanumerica) che ci permette di usufruire della maggior parte dei servizi accessibili e ha anche la funzione di conservare, in modo più sicuro, i dati personali di ciascuno di noi.
Alcune volte, per i servizi maggiormente delicati, viene indicato il livello di sicurezza della propria password già mentre la si sta inserendo nel sistema al momento dell’iscrizione, consentendo all’avventore di modificarla se questa risulta troppo scontata.
Alcuni siti non prevedono questa possibilità ed accettano password senza alcun tipo di vincolo (come quello dei caratteri speciali minimi) e lasciando alla fantasia personale l’interpretazione delle indicazioni, additandole solo come preferibili e non obbligatorie.
A questo punto subentrano i problemi perché è più semplice ricordare una password con cui si ha familiarità (ad esempio il proprio compleanno), mettendo seriamente a rischio tutti i dati personali che dovremmo invece nascondere.
Le peggiori password
Molti siti internet e servizi di vario genere non specificano il bisogno di utilizzare una password che contenga sia lettere sia numeri, lasciandoci quindi liberi di utilizzare o uno o l’altro: in questi casi specifici si sconsigliano i compleanni, siano questi propri oppure di un membro appartenente alla stessa famiglia, oppure date famose in cui sono avvenuti fatti di cronaca determinanti, come l’attentato alle Torri Gemelle o la scomparsa di Lady D. Questo perché, fra le peggiori password, vi sono proprio le date significative ed un malintenzionato, che vuole appropriarsi di dati personali oppure di somme relative al proprio conto corrente che siano tracciabili, tenterà fra le prime combinazioni proprio quelle relative al matrimonio, al compleanno del partner o dei figli, ecc.
Alcuni siti indicano fra gli obblighi da adempiere, per una sottoscrizione con successo, proprio la sostituzione della password: prevedono, infatti, che al suo interno vi siano almeno un numero e contemporaneamente una lettera sul minimo di caratteri consentiti.
Anche in qust’altro caso non è consigliabile optare per le password più diffuse: admin1234, ad esempio, rappresenta in modo reale il minimo della sicurezza. Anche la stessa parola che indica la funzione, come password1111 non è poi così speciale e sarà sicuramente semplice da hackerare.
Vi sono poi altri siti ancora che pretendono la presenza anche di un carattere speciale, oltre dei due precedenti già espressi: i caratteri speciali sono tutta quella simbologia di scrittura che si può trovare nella pagina dedicata agli apostrofi o ai due punti: alcuni esempi molto utilizzati sono !; _;-. Una password semplice che li contenga tutti? Password1111! Anche in questo caso si tratta di una password che non sarà certamente ritenuta fra le più sicure, nonostante sia semplice da ricordare.
Come creare una password a prova di hacker
Siamo giunti alla risoluzione del problema: come rendere la propria password talmente sicura da essere inattaccabile da parte di un hacker? Anche se questa risposta potrà stupire, in realtà il modo più semplice è utilizzare il caos: una serie a caso di numeri, lettere maiuscole e minuscole e caratteri speciali, disposti senza che abbiano un significato o una correlazione fra loro, è certamente il modo più sicuro per tenere i dati personali al sicuro.
Proviamo insieme: h7Gtk&r9, ad esempio è una composizione del tutto priva di senso, completamente casuale, che quindi è davvero difficile da intuire dall’esterno. Bene, questo genere di password comporta solo un piccolo problema: bisogna allenare la propria memoria con continuità per riuscire a ricordarla nella sequenza corretta, perché se dovessimo scegliere di appuntarla sarebbe come fornire le chiavi della propria abitazione ad uno sconosciuto.
A questo punto, con questo semplice e verificabile trucco, si possono crear tantissime password nuove e inattaccabili per ogni dispositivo che ne esprima il bisogno, a patto di riuscire a ricordarla ad ogni occasione.
1 Comment
Ritengo che i consigli per creare una password siano molto validi